Ci sono diversi dispositivi per la realtà aumentata o realtà virtuale, la maggior parte utilizza il pass through, cioè proiettare sullo schermo quello che le telecamere vedono, questo ha il pro di una resa grafica migliore ma di contro l’operatore non ha una visuale libera, specialmente in caso di batteria scarica o difetti particolari dell’hardware. A confronto i device che proiettano ologrammi in AR mode hanno il grande vantaggio di un utilizzo in ambienti dove la sicurezza e la praticità per l’operatore è fondamentale ma di contro c’è la resa grafica che seppur buona, non potrà mai essere paragonata a quella di uno schermo 4K.

Ci sono diversi metodi per interagire con l’applicazione anche in base al device utilizzato, ci sono device che utilizzano i joystick che possono essere utili per gaming e formazione ma inefficienti in ambienti di lavoro dove si richiede l’utilizzo delle mani, altri device invece permettono l’utilizzo con il riconoscimento delle mani, del movimento degli occhi o con comandi vocali.

Dipende dal device utilizzato e da che tipo di utilizzo che si fa, per un device AR che viene utilizzato a regime il tempo al momento è di 3/4 ore, c’è la possibilità di estendere la durata della batteria attraverso power bank

Un applicazione AR, permette a chi l’utilizza di essere il più possibile autonomo e guidato ad effettuare operazioni come quella di manutenzione oppure ad eseguire operazioni di lavoro quotidiano con procedure da rispettare.

Sì con un device AR/VR è possibile visualizzare quello che l’operatore vede, aiutarlo e interagire con le telecamere dell’operatore.

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